Obama come Bush sui biocarburanti, Obama peggio di Bush sull’energia nucleare.
La settimana prossima annuncerà prestiti pari a 18,5 miliardi di dollari per la costruzione di due reattori a Burke, in Georgia.
Sono i primi negli Stati Uniti da almeno trent’anni a questa parte. In un futuro prossimo, pare, ci saranno ulteriori finanziamenti statali all’energia nucleare. Sì, perchè senza l’intervento dello Stato…
Le garanzie federali sono considerate essenziali per la costruzione degli impianti, dal momento che essi comportano enormi investimenti, ha detto ad Associated Press un anonimo funzionario governativo.
Un’affermazione che dovrebbe far riflettere noi italiani, ai quali raccontano che le future centrali nucleari, in quanto costruite da privati, non comporteranno spese per lo Stato e per i contribuenti.
Nei prossimi anni Obama dovrebbe mettere a disposizione complessivamente 54,5 miliardi di dollari per la costruzione di sei o sette impianti nucleari. Eppure in campagna elettorale si era mostrato tutt’altro che entusiasta nell’energia nucleare.
Egli ha proposto di cancellare il sito di Yucca Mountains, da tempo individuato come unico possibile deposito nazionale per le scorie radioattive. Neanche quello è sicuro.
Di conseguenza gli Usa non sanno dove mettere le scorie: un problema che si aggiunge a quelli relativi a costi, salute e sicurezza. Eppure gli Usa sono un grande Paese. Figuriamoci se un deposito sicuro per le scorie potrà essere trovato nella piccola Italia…